Soheila ha affrontato molte sfide nel corso della sua vita. Un tempo viveva a Teheran, guadagnandosi da vivere come artista e insegnante. Tuttavia, a causa dei problemi politici del marito, sono stati costretti a lasciare l’Iran e a trasferirsi in Italia. In seguito hanno deciso di trasferirsi in Danimarca, ma alla fine sono stati rimandati in Italia a causa delle norme dell’UE.

Soheila non solo ha dovuto affrontare le complessità dell’immigrazione e dell’abbandono della famiglia, ma ha anche dovuto sopportare abusi, una serie di problemi di salute e tre interventi chirurgici. Per un periodo è stata persino in coma e ha perso la memoria.

Dopo essere tornata in Italia e aver aderito a Siamo, ha avviato un progetto volto a sviluppare competenze imprenditoriali e creative. Ricorda con affetto questo evento come la prima occasione di gioia dal suo arrivo in Italia, perché le ha dato la possibilità di esprimere il suo talento in diverse attività. Queste attività spaziano dalla realizzazione di bomboniere solidali alla gestione dell’Alveare, permettendole di riscoprire e mettere in mostra il suo talento unico.