Nel corso dell’ultimo anno, abbiamo sviluppato un programma formativo sull’intelligenza artificiale specificamente pensato per organizzazioni del terzo settore.

Le esperienze con piccole e grandi organizzazioni hanno rivelato quanto sia cruciale un approccio pratico e personalizzato, che abbiamo chiamato “apprendimento organico”.

I principali insight emersi sono stati:

1. La potenza del learning-by-doing: le persone imparano meglio quando possono subito applicare le conoscenze a problemi reali, come l’analisi di donatori o la pianificazione di comunicazioni o la scrittura di un progetto.
2. Efficienza operativa tangibile: L’AI permette di automatizzare task ripetitivi, liberando tempo per attività ad alto valore.
3. Contestualizzazione necessaria: Non basta conoscere gli strumenti, ma serve modellare l’AI sulle proprie esigenze organizzative attraverso progetti strutturati e documentazione adeguata.
4. Abbattimento delle barriere: Per le piccole associazioni e quelle gestite da persone straniere, l’AI si è rivelata preziosa nel semplificare linguaggio tecnico, documentazione burocratica e bandi complessi, democratizzando l’accesso a opportunità prima inaccessibili